COS’È ESATTAMENTE UN CAREABLE?
Sulla necessità di creare una nuova parola
Careable è, linguisticamente parlando, un
neologismo, ossia una parola che prima non c’era e che è stata inventata all’interno di Made4You. Perchè? I termini normalmente utilizzati vengono dal mondo medicale (vedi “ausilio”) o tecnologico (pensa ad “assistivo”) e rimandano al concetto di “non abile”. Abbiamo deciso di inventarci
una parola composta con un’accezione diversa,
che esprimesse la capacità di un oggetto di prendersi cura: care = cura, able = capace di. Se il processo che ha portato alla parola è stato piuttosto rapido, definire e condividere che cosa esattamente può essere un careable ha richiesto più tempo.
Un careable è un oggetto realizzato in fabbricazione digitale, dunque replicabile, realizzato attraverso il co-design, progettato con e per le persone, che abbraccia la filosofia open-source.
DESIGN COLLISIONS
Il co–design per la salute e la cura in mostra durante la Milano Design Week

Anche al Fuorisalone, durante la
Milano Design Week si parla di
healthcare. Suona strano? In effetti no. Non siamo gli unici a pensare che il design possa, attivando intelligenze collettive, offrire strategie sostenibili per affrontare le grandi problematiche contemporanee. E la salute e la cura sono una di queste. La mostra
Design Collisions curata dalla giornalista
Laura Traldi racconta le tante sfide che il design thinking è chiamato a risolvere. È in questa cornice che
OpenDot presenta il suo metodo di co-design sviluppato a fronte dell’esperienza maturata con
Fondazione TOG presentando il potenziale innovativo di un processo inclusivo e partecipativo. In mostra due ausili di design della collezione
UNICO – The Other Design: la bicicletta su misura di Lorenzo e Glifo, il tool assistivo che facilita la scrittura, e un video-racconto sul metodo che è in grado di innovare l’healthcare.
Per chi sarà a Milano, siamo in Cascina Cuccagna dal 5 al 14 Aprile!
CAREABLES ON AIR
Un palinsesto di incontri e podcast per mappare e conoscere chi e come sta cambiando il mondo dell’healthcare
OpenDot va in onda! Ogni mese incontreremo medici, designer, persone con disabilità, associazioni, terapisti e cittadini che nel loro piccolo stanno innovando il mondo dell’healthcare. Un’
intervista doppia in formato OpenTalk a cadenza mensile per capire cosa succede in Italia e nel mondo, raccontando progetti reali e soluzioni di Design for Care. 2 ospiti, 1 Mastro Cerimoniere per 1 ora di OpenTalk aperta a Milano, ma ogni volta in un posto differente, e in formato
Podcast ascoltabile poi su Spreaker e Soundcloud. Prima puntata durante la Milano Design Week all’interno della mostra Design Collisions per rispondere insieme alla domanda numero 0: “Per progettare un ausilio, è più adatto un designer, un medico o l’utilizzatore finale?” Stay tuned and join the discussion! Tutte le info
qui.
MAKING (NOT MAKER) MOVEMENT!
Vi presentiamo un progetto che amiamo, si chiama Fixperts
“Want to join forces?” chiedeva fra le righe la newsletter di
Fixperts recapitata a fine gennaio. Abbiamo risposto con un invito in OpenDot, approfittando di una congiuntura astrale.
Fixperts è un programma educativo nato nel Regno Unito: si parte da
problemi reali, minimi o grandi che siano, per arrivare a una
soluzione che richiede immaginazione, tecnologie e skill. La disabilità è uno dei temi intorno ai quali studenti di tutto il mondo, dai 12 anni fino all’università,
hanno creato e creano oggetti semplici ma efficaci raccontati attraverso video di qualche minuto. Ora una piccola collezione di questi oggetti è in mostra a Milano alla
XXII Triennale Broken Nature. Fra un evento ufficiale di inaugurazione e l’altro, Daniel Charny, uno dei fondatori di Fixperts, ha preso un taxi per bere un caffè insieme a noi e parlare di “making (not maker!) movement”. La filosofia Fixperts è inclusiva: “We believe it’s only through a combination of hands-on work, advocacy and sharing that we can progress.” Beh, Careables.org joined forces!
GIG – Global innovation Gathering
Il partner “social” di M4U
Global Innovation Gathering (GIG) è una
community su scala mondiale fatta di persone e di luoghi, quindi ingegneri, maker, innovatori, esperti di tecnologie, makerspace, hub, hackerspace, makerspace e altre iniziative informali. 150 membri sparsi in più di 40 paesi – con una più alta concentrazione in Africa –
sviluppano progetti che sono focalizzati sull’impatto e su bisogni locali e sono realizzati intorno alle persone. L’obiettivo è quello di supportare diversi modi sia di produrre tecnologia, sia di cooperare, per scambiare conoscenza, buone pratiche ed esperienze. Quindi openness e sharing. L’healthcare è uno degli ambiti di interesse intorno al quale i membri di GIG creano soluzioni. All’interno del progetto Made4You,
GIG si occupa dell’outreach e della disseminazione dei risultati.
NEWS
Eventi, convegni, meetup e aggiornamenti dal network Made4You
/ Il Consortium Meeting è arrivato anche a Milano!
OpenDot e Fondazione TOG hanno ospitato tutti i partner europei del progetto Made4you per una due–giorni di co-progettazione e scambio di idee per implementare la piattaforma Careables.org, tra sessioni di brainstorming e aggiornamenti verticali sulle tematiche del progetto. Si è parlato di aspetti legali, di comunicazione, delle gioie e dei dolori del community engagement e di come la piattaforma possa essere anche da ispirazione per diffondere nuove pratiche di innovazione.
/ Intanto a Postdam si è conclusa la Open Health HACKademy!
Quattro team formati da maker, studenti universitari e persone con disabilità si sono incontrati ogni weekend per costruire Careables, guidati da esperti di fabbricazione digitale e design thinking del Fab Lab Berlin.
/ Prossimo appuntamento 6-8 maggio per Re:publica
Una conferenza che sembra un festival (così dicono anche gli organizzatori). Dal 6 al 8 maggio Berlino ospiterà come di consueto progetti e persone da tutto il mondo per parlare di culture digitali, anche applicate all’healthcare. Made4you partecipa con 3 eventi: gli speech di John Schull e Alexis Hope e un workshop molto pratico per capire come si costruiscono i careables.