10x10x10 – The world of accessibility

10x10x10 – The world of accessibility è un workshop con gli studenti del Master in Design di Domus Academy in collaborazione con OpenDot, TOG e IKEA Italia.
Durante il workshop gli studenti, supportati da docenti Domus Academy, dai progettisti di OpenDot e il team riabilitativo di TOG, hanno lavorato direttamente a contatto con i bambini affetti da malattie psicomotorie e le loro famiglie, rivisitando alcuni oggetti e mobili IKEA.

Grazie alle nuove tecniche di fabbricazione digitale e processi di prototipazione rapida, i gruppi di lavoro hanno reso accessibili oggetti della vita quotidiana a bambini con gravi disabilità adattandoli loro esigenze specifiche. Tutti gli oggetti modificati sono utili e rispondono a bisogni concreti dei bambini; sono belli e soddisfano un’esigenza importantissima nel mondo della disabilità, purtroppo spesso, negletta; sono efficaci dal punto di vista riabilitativo; sono sicuri e protettivi per il bambino e infine sono generalizzabili a tutti i bambini divenendo quindi anche merci profittevoli commercialmente. L’esperienza dimostra come la produzione industriale di massa possa rivolgere la sua attenzione anche alle esigenze specifiche del singolo, avvalendosi di nuovi processi di produzione digitale per generare innovazione. «L’esperienza ha rappresentato per la Fondazione TOG un momento emozionante ed abbastanza straordinario. L’innovazione consiste nell’aver saputo coniugare l’obiettivo della fruibilità dell’oggetto modificato per il bambino disabile con elementi estetici di bellezza, spesso non coltivati in questo ambito, e di sicurezza e funzionalità riabilitativa» Antonia Madella Noja, segretario generale Fondazione Together to go Onlus.

«Dobbiamo rivedere il nostro concetto di “normale”: involontariamente si categorizza una persona disabile sulla base delle “abilità perse”, di quanto è diversa rispetto al normale. Credo che questo modo di fare sia profondamente sbagliato, ognuno è normale a modo suo, se qualcuno non parla, è normale per lui comunicare in altro modo, se non regge una matita in mano è straordinario riuscire a farlo. Può sembrare una sottigliezza linguistica, ma fidatevi che non lo è». Enrico Bassi, coordinatore di OpenDot e project leader in Domus Academy.

I 10 prodotti pensati e progettati per ognuno dei 10 bambini coinvolti sono stati devoluti alle loro famiglie e sono stati in mostra alla Triennale di Milano in occasione di NOOSPHERE XX1 – A MOBILE AND EVOLVING SCHOOL presso il Pavillion of Academy of Arts & Design, Tsinghua University, NABA e Domus Academy.

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