BOTTO

BOTTO è un prodotto-servizio che combatte lo spreco di cibo all’interno dell’ortomercato di SO.GE.M.I facilitando il flusso di comunicazione tra i grossisti e l’Associazione RECUP, per il recupero di frutta e verdura in eccedenza da donare alla Croce Rossa Italiana.


BOTTO è un device tecnologico IoT simile a un telecomando progettato per fornire ai grossisti e ai produttori locali un modo semplice e veloce per comunicare a RECUP cosa e quanto del loro scarto può diventare una donazione, semplicemente premendo un bottone.

BOTTO invia il messaggio alla piattaforma digitale ReflowOS monitorata da un Bot di Telegram, che avvisa RECUP della nuova donazione e consente di ridistribuire a Croce Rossa Italiana la merce selezionata. Tutto questo in meno di mezz’ora, e con un monitoraggio preciso e costante di tutto il processo.

Inoltre, la piattaforma ReflowOS su cui si appoggia, è basata su blockchain, il che consente di tracciare e certificare digitalmente l’intera filiera del prodotto donato.

Come spesso accade, a problemi complessi – come lo spreco di cibo negli ortomercati urbani – è necessario rispondere con soluzioni semplici e innovative, che si avvalgono del contributo di tutti i soggetti coinvolti sin dalle prime fasi della progettazione, a partire dal corretto inquadramento del problema fino alla co-creazione della soluzione finale.

In 6 mesi OpenDot ha infatti avviato interviste con il Comune di Milano, SO.GE.M.I e i grossisti all’interno dell’ortomercato, i volontari di Recup e la Croce Rossa Italiana, analizzato processi e condotto sessioni partecipative per poi progettare, sviluppare e testare una soluzione in grado di abilitare un processo virtuoso grazie ad un servizio semplice, veloce e intuitivo. 

A febbraio 2022 BOTTO è stato testato all’interno dell’ortomercato di SO.GE.M.I, e grazie alla collaborazione dei grossisti e l’Associazione RECUP in sole 3 settimane abbiamo salvato e donato 8.700 kg di frutta e verdura!


BOTTO è stato progettato e sviluppato da OpenDot nell’ambito di Reflow, il progetto Europeo Horizon2020 per cambiare i flussi dei materiali urbani grazie a soluzioni circolari rigenerative in sinergia con aziende, politica e cittadini. 

OpenDot con i partner milanesi ha lavorato per rendere la città di Milano più sostenibile analizzando e intervenendo sullo spreco di cibo nelle aree urbane e periurbane. 
Amsterdam sullo scarto dei tessuti, Berlino sul recupero delle acque reflue nei sistemi di riscaldamento, Parigi sul riuso di materiali usati durante fiere e fashion show, Vejle in Danimarca sul tema della plastica e infino Cluj-Napoca in Romania sul monitoraggio dell’energia urbana.
Tutti i risultati dei processo, gli strumenti usati e le soluzioni sviluppate sono consultabili sul sito di Reflow.


IL PROCESSO
Dopo una serie di interviste e ricerca sul campo condotta da OpenDot agli stakeholder della filiera del cibo all’interno dei mercati rionali milanesi, è risultato chiaro che il contesto su cui intervenire per ridurre lo spreco alimentare fosse il mercato ortofrutticolo di Milano Foody SO.GE.M.I, centro nevralgico dell’import/export di frutta, verdure, carne e pesce dell’intero Paese.
Grazie al confronto diretto con SO.GE.M.I. è stato possibile comprendere i flussi delle merci, e dunque dove intervenire per una resa maggiore e più efficace. 

Durante la pandemia l’associazione milanese RECUP, che da anni agisce nei mercati della città per combattere lo spreco alimentare e l’esclusione sociale, si è inserita all’interno del mercato ortofrutticolo per intercettare lo spreco e le eccedenze, e donare cibo alla Croce Rossa Italiana, che a sua volta lo distribuiva nei contesti con più fragilità.

OpenDot ha avviato una serie di tavoli di co-design con i diversi attori del mercato ortofrutticolo (SO.GE.M.I, RECUP, Croce Rossa Italiana e alcuni grossisti) con l’obiettivo di comprendere tutti gli step del processo, facilitare e velocizzare il flusso circolare, e dunque ottimizzare tempi e risorse di tutti gli attori coinvolti.

Share this Project