Help me do it myself – Montessori in cucina

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Si può insegnare i bambini a “fare da soli”?
I bambini crescono (anche molto velocemente!) e la casa deve adattarsi di conseguenza. Gli spazi mutano in modo dinamico a seconda delle esigenze della famiglia e i bambini acquisiscono abilità e un crescente desiderio di esprimerle. Ecco che il bambino diventa sempre più protagonista dello spazio e di azioni quotidiane: in cucina vuole apparecchiare, cucinare, tagliare, grattugiare, spremere e svolgere tutte quelle attività “dei grandi”. Oggetti veri e kit a misura di bambino aiutano il bambino “a fare da solo”, un cibo vero e sano educa al gusto e alla varietà, perché come ci ha insegnato Maria Montessori: è nei bambini che si costruisce la futura umanità

Nell’ambito della mostra “999. Una collezione di domande sull’abitare contemporaneo” in Triennale dal 12 gennaio al 2 aprile, Dotdotdot e OpenDot presentano “Micro-Factory – A place like home”, un laboratorio temporaneo, un palinsesto di attività, una piattaforma di scambio, a metà fra un salotto dove si scambiano idee e un garage dove si costruiscono cose.

“Montessori in cucina” è un progetto che nasce dall’incontro tra OpenDot, Montessori a casa, Associazionedidee, Erika Sartori e Alce Nero, con l’obiettivo di comprendere come il bambino entra in cucina, per mettere in luce i suoi tempi e i suoi spazi, andando così a sfatare alcuni pregiudizi rispetto all’impossibilità dei bambini piccoli di partecipare attivamente in cucin

I kit sono stati co-progettati e costruiti intorno ai quattro momenti chiave della giornata: la colazione, il pranzo, la merenda e la cena. Ad ogni momento si è abbinato una stagione, permettendo così di giocare e conoscere la filiera di alcuni dei prodotti Alce Nero, come l’olio, il miele, il succo e le gallette.

L’attività è stata studiata a partire da alcuni principi di Maria Montessori: l’attesa, l’importanza del fare, il valore del tempo, la partecipazione e la consapevolezza, in connessione con la filosofia Alce Nero, da sempre attenta alla qualità, al rispetto dei tempi della Natura, il valore dei prodotti e l’attenzione per la filiera.

L’attività consiste prima nel comporre la filiera con le tessere di legno e abbinare i prodotti alla stagione corrispondente, per poi dedicarsi alla preparazione culinaria: i bambini in prima persona tagliano, mescolano, pestellano, sbucciano, scolano, spalmano e preparano gli spuntini da condividere con la famiglia.

A corredo dell’attività è stata inoltre creata una “striscia di sviluppo del bambino in cucina” che analizza il percorso di crescita in termini di alimentazione, autonomia, ambiente, attività e gioco simbolico.

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A corredo dell’attività sono state organizzate una serie di conferenze “UPPA incontra i genitori” in collaborazione con UPPA – Un Pediatra Per Amico

21 gennaio h 10.30-12.30 L.Piermarini “Dall’autosvezzamento all’alimentazione per tutta la famiglia”
11 febbraio h 16-18 A.Perino “Educare all’autonomia e progettare ambienti a misura di bambino”
25 febbraio h 10.30-12.30 C.Borgia “Workshop: cosa sono davvero i capricci”
11 marzo h 16-18 S.Conti Nibali “Allattamento: elisir di lunga vita per mamma e bambino”

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